“Non c’è autore novecentesco e contemporaneo che abbia contribuito più di lui alla decostruzione di ogni forma di antropocentrismo e alla liquidazione di ogni fede umanistica”: in questo ricordo il filosofo e docente, collaboratore della Fondazione Morra/Museo Hermann Nitsch di Napoli, spiega l’opera e il pensiero del pioniere dell’Azionismo Viennese recentemente scomparso
Hermann Nitsch nato a Vienna nel 1938 e morto a Mistelbach nel 2022, e’ un pittore e artista performativo austriaco. Le azioni di Nitsch erano concepite come sintesi delle arti, accompagnate da musica e cori urlanti. Queste “performance orgiastiche” miravano a creare un’estasi estetica per lo spettatore. Con i suoi dipinti di reliquie, l’artista ha voluto anche provocare disgusto, per portare lo spettatore a riflettere su temi simbolici spostati come il sangue o la morte.. Hermann Nitsch ha studiato all’Istituto federale austriaco di formazione e ricerca per la grafica di Vienna e poi ha lavorato come artista pubblicitario presso il Museo della Tecnologia . Alla fine degli anni ’50 crea le sue prime azioni pittoriche e concepisce il concetto di “Teatro Orgien Mysterien”. Le sue azioni pubbliche provocarono ripetuti scontri con le autorità viennesi e Nitsch si trasferì in Germania nel 1968. Negli anni successivi Nitsch compì le sue azioni in molte città europee e nordamericane, riscuotendo grande successo. Dall’inizio degli anni ’70 Nitsch teneva regolarmente le sue “Orgien-Mysterien-Spiele” sul terreno del castello Prinzendorf. Nel 1972, l’artista
partecipa alla Documenta 5 di Kassel, curata da Harald Szeemann, e da allora è stata insignito di numerosi premi. Opere di Hermann Nitsch sono esposte nelle collezioni del Centre Pompidou di Parigi, del MoMA di New York, della Pinacoteca moderna di Monaco, del Museo Ludwig di Colonia e altri…